Il Convento di Sant'Andrea

lunedì 13 maggio 2024

Collevecchio e Dante: alla scoperta di una propria dimensione

 Trovare un legame tra il sommo Poeta toscano e il nostro paese è quanto di più suggestivo e ambizioso possa esserci. Entrambi sono oggetto di problemi esistenziali non facili a causa di situazioni nelle quali si trovano e dalle quali cercano di uscirne.

Presso la nostra sala delle culture si è svolto un interessante incontro con Gabriele Consorte originario  di Riano ma con un legame molto forte con Collevecchio sia dal punto di vista affettivo che familiare, un giovane scrittore dalla preparazione culturale non indifferente che ha presentato il suo lavoro dedicato alla figura di Dante Alighieri visto in una introspezione psicologica non molto conosciuta. 

Attraverso la conversazione  tra la moderatrice Sara Fratalocchi e lo scrittore nonché la lettura di alcuni brani del libro da parte di Chiara Consorte e l'intervento di Italo Arcuri i presenti hanno potuto scoprire molti lati sconosciuti del Poeta toscano. 

"i segreti di Dante" ovvero una interpretazione inedita della Divina commedia " che cerca di esplorare attraverso la vita turbolenta del Poeta ciò che di attuale si possa ricavare da questa analisi soprattutto nella ricerca di un equilibrio perduto tra Dante e la sua mai dimenticata Firenze. Per capire meglio la genesi della Commedia e il tragitto fatto per arrivare ad essa.

Innanzitutto, senza scendere nei troppi particolari che, seppure importanti, finirebbero per appesantire la lettura del presente articolo, è opportuno sottolineare che, al centro di tutto, ci sta appunto il rapporto complicato tra l'Alighieri e la sua Firenze dalla quale era stato condannato all'esilio e l'impossibilità di potervi ritornare. Nella Divina Commedia  spesso vediamo infatti  riferimenti a Firenze nelle allegorie più  suggestive e dall'analisi di alcuni scritti scoperti dall'autore ai tempi del liceo si intravede un uomo più che il Poeta che cerca una sua dimensione lottando contro tutto e tutti per trovare finalmente la luce della propria esistenza. Combattere la Lupa che rappresenta l'ostacolo al superamento delle difficoltà è la priorità essenziale di Dante che chiede aiuto ai potenti del tempo tra cui Enrico VII per uscire dall'impasse che si era creato.

Ma perché di tutto questo si è parlato a Collevecchio? Cosa unisce dunque la figura del Poeta con la realtà del nostro paese?

Innanzitutto c'è da dire che l'incontro rientra nella rassegna "Maggio dei libri" patrocinata dal Comune di Collevecchio per poter avvicinare la cittadinanza  soprattutto giovanile agli aspetti  più inediti e interessanti della cultura

Come è stato sottolineato alla presenza del sindaco Federico Vittori siamo in una fase molto delicata della vita politica ossia le prossime elezioni amministrative e attraverso l'impegno di tutti si possono realizzare gli obiettivi utili per la crescita del paese tenendo presente quelli già realizzati.

Non bisogna perdere di vista la nostra identità così come non volle perderla Dante perché lottare per trovare una propria dimensione è importante per collocarsi al centro della realtà.

Il messaggio ha sottolineato Gabriele Consorte è quanto mai attuale per ribadire l'importanza di una coerenza di valori che non deve mancare soprattutto nelle giovani generazioni.

Collevecchio su questo principio non transige. E le prossime elezioni amministrative vedranno ancora una volta premiate queste intenzioni per il bene dei suoi cittadini.


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