Il Convento di Sant'Andrea

domenica 28 aprile 2024

Collevecchio sotto la lente di ingrandimento della storia

 In occasione dell' evento dedicato alla primavera e organizzato dalla nostra impareggiabile Pro loco guidata dalla presidente Angela Ruggeri, si è potuto visitare gli angoli più nascosti del nostro paese, compresa la storia dei palazzi da secoli patrimonio indiscusso del nostro comune.

Grazie al dott. Carlo Grappa, storico  e studioso che ha accompagnato i visitatori alla scoperta dei vicoli  del nostro paese, abbiamo tolto il velo a tante immagini per molte persone venute da fuori sconosciute e per questo degne di ammirazione.

Si è affrontato il percorso storico legato alla presenza dello Stato Pontificio, di cui Collevecchio  era presidio tributario, la cui presenza è visibile ancora oggi sulle facciate dei palazzi con richiami al governatorato, al tribunale e alle stesse carceri.

Case antiche con tanto di storia scritta sulle proprie mura che ricordano momenti salienti del paese e targhe che richiamano personaggi di spicco che hanno dato lustro a determinate epoche come il Generale Enrico Pezzi  dell'aeronautica eroe nella campagna di Russia nel 1942.

La nostra Cattedrale anch'essa meritevole di menzione per essere tra le altre cose ricordata come Collegiata per la sua importanza a livello diocesano e dove per un certo periodo riposarono le spoglie di San Bernardino da Siena.

Passeggiando tra le stradine dove si respira l'aria della storia passata che ha visto il nostro paese essere scelto a suo tempo dagli abitanti di Mozzano per essere salubre in un periodo piuttosto critico dal punto di vista sanitario, i visitatori non potevano non rimanere estasiati davanti ad un passato che non può essere dimenticato.

Il nostro teatro detto Del Combattente è stato ammirato in tutta la sua bellezza soprattutto per via del grande affresco che riproduce lo stemma del nostro comune.

La presenza della famiglia Orsini in tutti i momenti principali della vita del paese attraverso i suoi personaggi di spicco non poteva mancare nell'illustrazione storica delle varie epoche 

Infine si è potuto visitare all'interno uno dei palazzi più importanti, palazzo Rosati grazie al proprietario che ci ha aperto le porte delle sue stanze in una cornice di bellezza antica non facile da riscontrare ai nostri giorni.

La giornata è proseguita con la presenza degli stand artigianali e dei prodotti locali con il relativo pranzo ai giardinetti a base di ricette tipiche della Sabina.

Laboratorio per i bimbi e canzoni che hanno dato vita a balli di gruppo, senza però dimenticare il legame con le tradizioni musicali sabine con danze in costume locale.

La Presidente Angela Ruggeri ha ringraziato tutti per il lavoro svolto mettendo in luce come la voglia di essere presenti in un contesto che vuole creare una sinergia tra le persone è la base da cui partire per dare a Collevecchio il posto che merita nella storia.

Capire un paese è  soprattutto amarlo per ciò che lo lega al suo passato che fa parte della nostra esistenza oltre i confini del tempo.


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