Il Convento di Sant'Andrea

mercoledì 8 maggio 2024

Collevecchio: fra un mese si decide il suo futuro

 Da giorni ormai i media non parlano altro che delle consultazioni elettorali per le europee e ove è previsto anche per il rinnovo delle amministrazioni comunali. Mentre il discorso Europa pur essendo importante ai fini politici ed economici non desta quell'interesse particolare da parte delle persone, viceversa le elezioni comunali riscoprono tutto il loro fascino sulla scia dei famosi film legati alla serie di Don Camillo e Peppone.

Le fazioni tra i vari candidati alla poltrona di sindaco si accendono e persone che fino a ieri si salutavano oggi si scontrano in difesa dei loro beniamini.

Da che mondo è mondo è così..

Pure il nostro paese è chiamato a rinnovare il guardaroba, pardon l'amministrazione comunale e ovviamente le liste in gara si contenderanno l'armadio per dare al paese nuovi abiti per cinque anni.

A prescindere da chi salirà gli scranni del nostro piccolo Campidoglio un fatto è certo: il paese non ha bisogno di rifare il look per determinate occasioni o eventi ma deve presentarsi come un esempio da imitare in tutti i suoi aspetti.

Non dimentichiamo la sua storia, il suo passato che, a differenza di altri luoghi in Sabina, sono stati determinanti per scelte logistiche e amministrative.

Il Papato ha lasciato il segno, Collevecchio non è un paese qualsiasi del Lazio ma è l'unico che ha potuto intrecciare legami non da poco con uno Stato che all'epoca era temuto come appunto quello pontificio.

Nel basso Lazio abbiamo Itri in provincia di Latina che diede i natali a Michele Pezza detto Fra Diavolo, un brigante che nel Regno  di Napoli seppe farsi avanti coi Borboni ottenendo persino un titolo nobiliare ma che poi venne ucciso dai Francesi. 

Ebbene anche Collevecchio ebbe momenti di fulgore nei suoi rapporti col Papa e non dimentichiamo che Mastro Titta ebbe un bel da fare con le teste dei facinorosi qui. Le carceri lo testimoniano.

Ma tornando ai nostri giorni le battaglie che il nostro paese dovrà affrontare dal 10 giugno in poi non saranno facili. Del resto questa data segnò l'entrata in guerra dell'Italia nel 1940 e pur senza spargimenti di sangue Collevecchio dovrà sfoderare grazie al capitano che lo guiderà tutte le armi possibili per garantire un futuro degno di questo nome.


Nessun commento:

Posta un commento

Porta la natura in città. Un evento promosso della Pro loco per avvicinare gli animi alle bellezze del creato

 Due giorni all'insegna del contatto diretto con la natura promosso dalla nostra pro loco col patrocinio di associazioni come il WWF per...