E mi riferisco al fatto che spesso vengo aggredita verbalmente da chi non accetta il mio modo di pormi di fronte ai problemi di tutti i giorni, senza capire che io a Collevecchio ci vivo da soli cinque anni e non posso essere a conoscenza di situazioni precedenti legate ai rapporti fra i cittadini e fra essi e le istituzioni. Io provengo da un'altra mentalità che non è tra l'altro distante, da altri modi di affrontare le problematiche quotidiane, non sono mai stata con le mani in mano anzi assieme al gruppo di quartiere di cui facevo parte affrontavo le situazioni in maniera molto eclatante, riuscendo quasi sempre nell'intento.
Qui invece ho trovato molto immobilismo, forse per assenza di stimoli nella popolazione che potessero fare da sprone a prendere in mano situazioni di vivibilità cittadina. E nel mio piccolo ho cercato di venire incontro alle persone ascoltando i loro pensieri e aiutandole a trovare i mezzi per superare le difficoltà.
Certo di disagi nascosti e visibili purtroppo il nostro stupendo paese è pieno, ma proprio per questo bisogna fare squadra tutti nessuno escluso. Ovviamente nel rispetto della più elementare forma di democrazia, tocca rispettare chi non vede il problema come lo vediamo noi, ma ciò non esonera dal galateo chi è di idee opposte.
Invece ho potuto constatare sulla mia pelle attacchi verbali anche in pubblico solo per avere espresso un parere su questioni cittadine. Non è così che funziona. Al di là dall'avere idee diverse alla base non deve mai mancare il rispetto e l'educazione. Io non ho mai insultato chi non la pensava come me, chi esprimeva un pensiero a mio parere non conforme alla realtà, non l'ho mai fatto in tutta la mia vita e non sono più una ragazzina.
Io adoro Collevecchio e non mi stancherò mai di portare avanti e far conoscere le sue bellezze, ma nel contempo porterò avanti anche le sue necessità basilari anche a costo di scontrarmi col fantasma di Mastro Titta, il boia romano ben noto qui al paese pure per la presenza delle carceri papaline.
Tanti mi hanno dato fiducia e mi vogliono bene. "Vai avanti per la tua strada "...ed io lo farò anche sbagliando perché come si dice nella mia città natale, Roma, " nessuno nasce imparato", nessuno è professore..
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