La gente di giorno lavora, alla sera si riposa, d'estate va in vacanza, d'inverno fa troppo freddo....i corollari tipici per giustificare l'assenza di persone lungo il corso e le strade del paese. In effetti stare in casa ci si impigrisce e allora che si fa? Si esce ma è chiaro, la classica passeggiata il cui unico scopo è quello di incontrare qualcuno con cui scambiare una parola dato che l'essere umano è nato per socializzare...non per nulla gli animali vivono in branco e difficilmente li vediamo da soli. E così pure noi, abbiamo bisogno dei nostri simili, ma pare che qui a Collevecchio l'eremitaggio è di casa.
Si esce lo stesso e si va in piazza. D'estate si incontrano sempre le solite persone con le quali è comunque un piacere conversare, sempre però se alzano lo sguardo dal cellulare....un paese tecnologico come questo è molto difficile trovarlo.😂. Il bar in ogni caso al mattino vede alcune persone fisse che chiacchierano sedute ai tavolini e se l'argomento ti interessa ti unisci a loro, altrimenti vai oltre ..e ti incanali in Corso Umberto silenzioso e austero. Incontri cagnolini al guinzaglio e ti perdi in complimenti su di loro, sperando di suscitare tentativi di dialogo coi loro padroni, ma più che salve, buongiorno, il tempo è buono, non vai oltre..
Siamo nel pieno dell'estate e volenti o nolenti il clima caldo ci frena nelle uscite, ma in realtà la scusa non è il clima, bensì purtroppo l'assenza di punti di ritrovo come negozi e pub per i giovani.
Ormai è un discorso che sappiamo a memoria, l'unica cosa è sperare che un giorno le cose cambino e che ci si renda conto che di questo passo il nostro paese è destinato a scomparire...😭
In tutti i paesi in linea di massima, piccoli o grandi che siano, il negozio di ortofrutta, la macelleria, il calzolaio ecc. hanno sempre animato la vita della collettività. Basti vedere i film di Fabrizi, Totò ambientati nei piccoli centri per vedere la differenza colossale con il nostro. La fantasia di un film dovrebbe rispecchiare la realtà quotidiana e invece non è così.
Però da noi qualcosa di diverso ci sta per attirare le persone e affollare la piazza e il corso: le feste e gli eventi particolari. Un concerto, una serie di conferenze, una serata di poesia, con gli immancabili stand gastronomici alcuni con la presenza di volti noti dei fornelli, e il gioco è fatto...d'improvviso trovi una marea di gente che a paragone piazza di Spagna a Roma è un vero deserto! Sbucano da ogni parte, alcuni manco li conosci perchè abitano nella campagna, nelle ormai famose " case sparse" e durante la settimana non si vedono.
Ultimamente ci sono state feste patronali, come quella di San Bernardino e persino per salutare il parroco che finiva il suo mandato,🙏 il nostro Don Marco e per accogliere quello nuovo, Don Ruben.
Insomma ghiotte occasioni ( anche nel senso stretto del termine 🍜🍩🍺) che hanno favorito l'afflusso massiccio delle persone. Il giorno dopo di nuovo cala il silenzio.
Del resto non ci sono alternative almeno per ora. Cercare di creare un clima di socialità è molto difficile, a parte il Covid, perchè le persone amano stare chiuse dentro le proprie case come in una campana di vetro. Il lavoro nei campi porta via parecchio tempo, è vero, ma non tutti fanno più questa attività, tanti lavorano altrove fuori paese.
Il problema è lo spopolamento ormai è chiaro come la luce del sole. Dal momento che negli ultimi anni non si è riusciti a trovare una soluzione ai disagi della popolazione, molti hanno preferito andarsene, magari pagando un affitto nella località dove lavorano, sicuramente più alla portata delle esigenze personali. Se un paese non riesce a far mettere uno sportello ATM come è possibile che possa riuscire a risolvere il problema del commercio e della vivibilità cittadina?
In compenso le feste e gli eventi sono un modo per dimenticare i problemi, dandoci l'illusione di vivere in un paese superpopolato....in fondo il poeta romanesco Checco Durante in una sua poesia scriveva" L'illusione è sempre meglio della verità"..
E allora ben vengano le feste, sperando però che non siano l'unica chance per sentirci vivi...
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