Il Convento di Sant'Andrea

lunedì 13 gennaio 2020

Se non ci diamo una svegliata saremo pronti per il camposanto

Vedere negozi che chiudono uno dopo l'altro, ad effetto domino come pietre che cadono a valanga dalle montagne ci fa pensare non tanto alla malasorte, quanto all'inefficienza di chi dirige la vita quotidiana dei paesi colpiti da queste batoste, a cominciare dal governo nazionale..
E' chiaro che a monte ci sono numerosi fattori, quali l'avvento dello scontrino elettronico che prevede una stabile connessione internet, cosa che in questi posti di montagna non è sufficientemente idonea a questo tipo di attività, oltre a severi controlli fiscali. Ovviamente il piccolo commerciante di paese è propenso a venire incontro alle esigenze della clientela, cosa però non gradita all'Agenzia delle Entrate, come se stessimo parlando di grandi evasori a livello di magnati industriali, e tutto questo penalizza appunto l'attività dei negozi . Pagare le tasse è un dovere civico e su questo non ci piove, però fare troppo i...fiscali si rischia davvero di mandare in frantumi la piccola economia italiana, già carente di clientela a causa dello spopolamento dei piccoli borghi e paesi soprattutto di montagna.
Ma oltre al danno ci sta la beffa di chi vedendo tutto questo non crea incentivi per non fermare il piccolo commercio del proprio paese. In Alto Adige ad esempio, le attività commerciali di paesi e borghi ricevono sussidi in modo da evitarne la chiusura, ma qui in Sabina manco a parlarne. A Collevecchio hanno chiuso nel giro di pochi giorni, ben tre negozi e questo non fa bene per niente alla sopravvivenza del paese. Eppure la gente tace, rassegnata, non si ribella, fa spallucce e tira a campare...ragazzi qui rischiamo veramente di fare le prove tecniche per il cimitero!!!
Certo a chi usa il mezzo privato poco importa se il negozio di Luana la fornaia  o quello di Gianna di abbigliamento chiudono...si va a Forano, dove ci sta Zanzibar che vende pizze, supplì crocchette ecc. oppure al sabato al mercato di Civita Castellana dove trovi di tutto. Ma possiamo essere egoisti in questo modo? Perchè pensiamo solo alla nostra fortuna di saper portare una macchina e non a chi non ce l'ha oppure è anziano e non è in grado di farlo? 
Beh arrivare a questi livelli mi pare il colmo dell'egoismo.
Dobbiamo essere uniti invece di pensare ognuno al proprio orticello...
Ma non solo...se compriamo fuori paese incrementiamo l'economia di quel luogo non del nostro..non è difficile capirlo...
Qualcuno mi può dire: ma a chi giova restare aperti in un luogo dove sono rimasti quattro gatti un sorcio e un riccio? Non è così che funziona...se un negozio è aperto la gente viene, e da qui a ripopolarsi il luogo il passo è breve...ovviamente tocca pure venire incontro a chi vuole venire a vivere in paesi come il nostro che oltre ad avere la mazzata del commercio, ha pure il primato di avere il GPL caro come l'oro, l'acqua gestita da una società privata, cara anch'essa, carenza di collegamenti per la stazione e i paesi vicini, senza un centro prelievi, insomma il nulla assoluto. Agevolazioni fiscali, riduzione di tasse locali e la gente verrebbe a vivere qui come tempo fa fecero per i paesi della Calabria. Altrimenti.di  questo passo ci resteranno solo le case, vuote, il deserto del Sahara sarà più popolato rispetto a qui. Vogliamo tutto questo? No? E allora diamoci una svegliata...


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