Se per certi versi la raccolta porta a porta dell'immondizia dovrebbe garantire pulizia e igiene giornaliera, a differenza dei giganteschi cassonetti stradali che a Roma sono diventati i protagonisti di un degrado sempre più vasto, in realtà i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti con il sistema dei mastelli domestici spesso in occasione di festività potrebbero essere rilevanti.
Ad esempio il giorno di Ognissanti cade di martedì e in quel giorno viene normalmente effettuato il ritiro a settimane alterne del vetro e del metallo: questa volta sarebbe stato il turno del metallo ma invece di abbinarlo alla raccolta di un altro rifiuto durante la settimana, addirittura la raccolta avverrà ..il 15 novembre!!!
Ora per chi fa largo consumo di scatolette ( sughi, piselli, legumi ecc) si trova in difficoltà ma lo è soprattutto chi ha animali domestici che si vede già di per sé un accumulo bello abbondante per via della raccolta ogni 15 giorni, adesso poi deve aspettare addirittura 28 giorni dall'ultimo ritiro avvenuto nientemeno che ..il 18 ottobre!!!!😳😳...ma vogliamo scherzare? Francamente non si riesce a comprendere come si possa arrivare a concepire un calendario del genere... pazzesco! Anche perché con il caldo fuori stagione il proliferare di insetti e vermi nei mastelli è scontato, con tutto che le scatolette vengono sciacquate regolarmente ma non certo lavate in lavastoviglie! Per cui gli odori restano e sia chi ha giardini ma soprattutto chi vive in appartamento non è una situazione altamente igienica.
È indubbio che ancora una volta si crea il disagio da parte di una società come la Ams che, a fronte di un costo non indifferente del servizio, non offre sotto quest'ultimo punto di vista soddisfazione piena all'utenza. Ci sta chi addirittura paga due utenze una relativa persino ad un familiare defunto, precedente intestatario, oltre alla propria come non residente e tra l'altro non riesce ad usufruire del servizio comunale dei cassonetti riservati appunto ai non residenti, ma questa è un'altra storia ..in ogni caso siamo di fronte ad un ennesimo caso di paradossi italiani ? Certo, del resto tutto il mondo è paese ma qui in Sabina è tutto più marcato.
La spazzatura, ma non solo questa, è terra di nessuno, dove ognuno "se la canta e se la suona " come vuole...si parla di igiene carente nelle metropoli specie Roma, senza accorgersi che di questo passo ci si avvicina sempre di più ad essere simili a chi di difetti vive...
Nessun commento:
Posta un commento