È indubbio che il nostro territorio, da Cicignano a Collevecchio, passando per Poggio Sommavilla, la ben nota "Poggetto", ha dentro di sé tesori inestimabili, basti pensare alla necropoli di Poggetto e al museo di Cicignano, nonché i palazzi storici di Collevecchio, e proprio per attirare i turisti al fine di riqualificare la zona, l'amministrazione comunale sta progettando la creazione di un'associazione culturale che "partorisca" al suo interno personale qualificato all'accoglienza e alla guida delle meraviglie, visibili e nascoste.
Si sono tenuti finora due incontri sul tema, uno proprio ieri sabato 8 ottobre presso il teatro del Combattente dove si sono confrontati diversi pensieri e idee, con la creazione di una chat WhatsApp per tenere vivo l'interesse dei partecipanti. A breve poi ci saranno incontri istruttivi tenuti da archeologi per preparare appunto le persone che intenderanno affrontare questa "avventura" turistica.
Buone intenzioni a parte, ci stanno da fare alcune precisazioni in merito a perplessità che da più parte sono state sollevate. Innanzitutto la figura di guida turistica non si improvvisa ma deve essere frutto di una preparazione altamente qualificata, con tanto di esami e patentino. Bisogna insomma essere riconoscibili ad ogni richiesta altrimenti si rischia di passare per abusivi..a Roma se un vigile urbano ferma una persona che sta facendo la guida turistica e non ha tesserino o altro estremo di riconoscimento, questa rischia multe salate per esercizio abusivo della professione.
Certo, si potrebbe obiettare che "qui non siamo a Roma" ma è pur vero che si ha a che fare con persone che si aspettano da noi di essere istruite su pezzi di storia peraltro non affrontate in nessun libro scolastico e che potrebbero essere tratte in inganno.
Non si vuole dubitare della buonafede di chi ha deciso di portare avanti questa lodevole iniziativa ma è anche vero che "la gattina frettolosa fece i micetti ciechi" e qui si rischia di perdere credibilità e immagine se non si prenderanno in esame aspetti fondamentali dal punto di vista logistico e organizzativo.
Ci sta pure da farsi un'altra domanda: al di fuori dei vari palazzi ( tra l'altro appartenenti agli eredi delle famiglie proprietarie) come il Filippi - purtroppo ancora coi puntelli-, Pistolini, Rosati, ecc altre strutture non sono visitabili come la cattedrale, la biblioteca storica e altri luoghi purtroppo ancora chiusi a causa del sisma del 2016, per cui il turista a Collevecchio cosa vede? In molti se lo sono chiesto, e ovviamente ci si aspetta delle risposte in merito.
Naturalmente un turista necessita di servizi in loco come un punto di ristoro con annesso un bagno, un ATM, e perché no? Un piccolo emporio di souvenir ...in fondo il turista prima di lasciare un luogo visitato vuole un ricordo che non sia solo la foto scattata al monumento o il selfie..
Tutti aspetti che sicuramente ( ce lo auguriamo) verranno presi in esame per far decollare un progetto che farebbe finalmente conoscere un luogo storico degno di tutto il rispetto..
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