Chi legge questo blog si sarà accorto che notizie di eventi e situazioni positive non ce ne sono, e infatti il motivo per cui è nato questo sito è proprio quello di mettere in luce disservizi, mancanze e disagi di cui ormai i cittadini non ne possono più.
Bancomat inesistenti, barriere architettoniche sparse ovunque a cominciare dalla stazione dove esiste una rampa chilometrica per uscire che per un anziano o un disabile non è certo ottimale. assenza di negozi e attività commerciali con la giustificazione che essendo bassa la densità degli abitanti non pare opportuno aprire neanche una panetteria! Persino per fare un semplice prelievo del sangue tocca andare fuori comune e non è un bene perchè chi è anziano e non può muoversi perchè non autonomo o impossibilitato a spostarsi rischia veramente di rinunciare a curarsi!
Certo esiste la Croce Verde ma per servizi " taxi" pare, cosi hanno detto alcuni che l'hanno chiamata per farsi accompagnare alla Casa dell Salute di Magliano Sabino, si fa pagare e per un anziano che magari è solo e con pensione minima non mi sembra peraltro corretto chiedere soldi ma spero di sbagliarmi.
Eppure pare che a molti tutto questo stia bene, altrimenti credo che a quest'ora una bella protesta sotto le finestre del Comune ci sarebbe stata. La rassegnazione non giova anzi impoverisce e ci priva di quel poco di dignità che ancora dovrebbe albergare nel cuore di ogni cittadino italiano sia che viva in città che in paese.
Ricordo com'era Collevecchio quando lo conobbi nel lontano 2010 e decidemmo io e mio marito di comprare una casa qua: pieno di negozi, di gente che passeggiava al corso. Poi all'improvviso tutto finisce: il terremoto di Amatrice sconvolge la vita.
Ma sarà stato solo quello o è stata la classica palla al balzo da afferrare al volo per cominciare a disinteressarsi del paese? Io penso di si perchè il terremoto non c'è stato solo in quest'angolo d'Italia ma in altri luoghi dove anche a fatica la vita è ricominciata e in alcuni di essi pure meglio di prima.
La cosa che più dà fastidio a chi scrive e penso pure a chi legge è che attorno a noi ci sono paesi poco più grandi del nostro ma non di molto tra l'altro, ma che hanno tutto ciò che qui manca: un mercato settimanale, un ambulatorio di analisi, piccole trattorie e negozi al dettaglio ( frutterie, macellerie, vapoforni ecc.) persino un bancomat bancario e postale ( a Stimigliano ci sono entrambi ad esempio). E più di tutto gente in giro!
Evidentemente- non voglio malignare perchè un giornalista guarda i fatti lasciando i commenti ai lettori- qualcosa ha spinto sempre più nel baratro il paese, portandolo a spopolarsi nel tempo e a ridurlo quasi ad un paese fantasma.
Siamo in Italia dopotutto, parliamo italiano, pensiamo italiano eppure pare che qui tutto non sia rapportato alla mentalità tipica nostrana, siamo un popolo abile nell'arte di arrangiarsi per ogni cosa, dando vita ad idee e proposte per migliorare lo stile di vita di ciascuno di noi. Qui no. Qui siamo muti, inermi, infastiditi, arrabbiati ma senza avere il coraggio di dire " Basta" ma tutti insieme. Ognuno rimugina dentro di sè la rabbia, c'è chi negli ultimi tempi ha iniziato a fare come i romani al tempo del Papa Re quando attaccavano i biglietti contro le decisioni governative sulla statua di Pasquino a Piazza Navona, e qui sui muri o sugli spazi dove solitamente si attaccano gli avvisi comunali e funebri. Ma non basta. Tocca metterci la faccia, organizzare in massa una protesta che faccia scalpore e che ci faccia notare dai paesi vicini come un paese che non vuole passare per codardo ma orgoglioso della propria storia...Da cosa nasce cosa e noi non abitiamo sulla luna ma nella bellissima Valle del Tevere ai piedi del Monte Soratte...ditemi se non è poco..
Nessun commento:
Posta un commento