Il Convento di Sant'Andrea

mercoledì 4 dicembre 2019

Acqua a peso d'oro





A volte ci si domanda il perchè dello spopolamento dei piccoli centri italiani. I motivi possono essere tanti, come mancanza di lavoro, necessità familiari, ecc. ma come nel caso di Collevecchio, è la vita troppo cara dal punto di vista dei servizi come acqua e gas che spinge la gente a trasferirsi altrove. A Roma ad esempio, dove vivere è più tranquillo dal punto di vista economico anche se dal punto di vista sociale è meglio stare nei piccoli centri, vista la non proprio serenità quotidiana esistente nella Capitale. Ma pur di risparmiare meglio stare dove non si vorrebbe...
Del gas conosciamo l'entità del suo gravame nelle tasche dei cittadini del borgo sabino, e il disperato bisogno di servirsi di camini e stufe per scaldarsi per evitare di lasciare stipendio e pensione nelle casse della Univergas che gestisce il GPL di zona. Adesso si affaccia il problema dell'acqua, poichè il Comune, che prima controllava l'utenza idrica, ha dato in gestione tale controllo ad una società privata, l'APS (  Acqua Pubblica Sabina) la quale sta creando disagi e malcontento tra la popolazione, in primis tra coloro che nella zona di Sant'Anna, poco prima del bivio con la statale sabina,  usufruiscono di acqua color brodo per essere eleganti nel linguaggio, acqua non certo consona per le necessità personali, sia per bere che per lavare... Esistono infatti cisterne in quella zona del paese che andrebbero pulite e disinfettate, mentre se si va verso il centro le cose cambiano, l'acqua è pulita ed è diretta...per la serie: due pesi e due misure..
Inoltre esiste il problema del caro bolletta. Cifre da capogiro che arrivano a toccare e superare i 600 euro, come se la gente stesse mattina e sera dentro la vasca da bagno senza mai uscirne oppure annaffiasse ettari di terra manco vivesse nel Texas!
Ora il malessere è stato superato dalla rabbia, la gente si sente schiava di un modo di governare non certo vicino ai suoi bisogni e per questo prima o poi esploderà la bomba...nel senso che il Comune sarà messo di fronte alle sue responsabilità e dovrà dare molte spiegazioni in merito al disagio che sta creando la società dell'acqua. 
L'acqua che arriva al paese è la stessa di cui usufruiscono i romani, l'acquedotto è il Peschiera e a Poggio Mirteto, pochi chilometri da Collevecchio, si possono vedere le automobili di servizio dell'ACEA, l'azienda comunale che a Roma gestisce la luce e l'acqua. Quindi perchè a Roma si paga meno che qui? La gente è molto ma di molto superiore come numero lo sappiamo bene trattandosi di una metropoli e per giunta capitale d'Italia, e logicamente l'acqua che si usa a Roma è maggiore di molti mc rispetto a quella che possono usare 1600 abitanti. Però ricordo quando abitavo a Roma pagavo meno di 100 euro....e l'acqua la usavo forse più di qua....mistero..
In ogni caso al di là di ogni considerazione personale, un fatto è certo: di questo passo si contribuirà alla spopolamento totale del paese, con case che resteranno invendute perchè nessuno è così avventato da aquistare in un luogo dove il portafoglio è prosciugato in questo modo...andiamo avanti così e presto ce ne renderemo conto...

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