Il Convento di Sant'Andrea

sabato 30 novembre 2019

Le parole lasciamole alla campagna elettorale...qui urgono i fatti!

Collevecchio ovvero un paese declassato a borgo dimenticato persino dalle cartine geografiche, non merita di finire nell'oblìo. Tutto manca, servizi essenziali come un centro prelievi, uno sportello bancario, negozi di prima necessità. Non basta il supermercato, occorrono altre cose, tipo un calzolaio, un ferramenta, un negozio di pezzi di ricambio idraulici, ecc. Tutti i paesi limitrofi hanno servizi funzionanti, la gente non è costretta a prendere ogni volta la macchina per andare a comprare un chiodo!  Non si pretende l'impossibile ma vediamo cosa manca a Collevecchio:
1) Collegamenti con la stazione per l'intero orario dei passaggi dei treni. E' assurdo che al mattino l'ultimo pullman passi alle 6,30 quando l'ultimo treno da e per Roma è previsto per le 9! Il nuovo transito è fissato addirittura per le 15,30...!Quanta gente arriva da Roma e non sa come fare per raggiungere il paese distante sei chilometri e in aperta campagna, e si deve raccomandare alla gentilezza di qualcuno che ha parcheggiato l'automobile sul piazzale della stazione per avere un passaggio. C'è chi dice che mettere più pullman costa troppo perchè viaggiano vuoti...non c'è peggior balla di questa! A Roma gli autobus notturni non sono zeppi come all'ora di punta, spesso e volentieri viaggiano vuoti, ma viaggiano...qualcuno c'è che ha bisogno!  I costi del Cotral sono coperti dall'intera regione quindi i pullman di cui Collevecchio ha bisogno sono pagati anche da chi abita a Roma, Frosinone, Latina ,  Viterbo e province annesse....
I collegamenti portano turisti, e di conseguenza lavoro per tutti...ma così?
2) Negozi.  Ovviamente l'iniziativa privata è personale ci mancherebbe altro, però il paese ha molti locali chiusi a seguito della crisi e del sisma del 2016 . Nulla di più consono per rivalutare il paese se non il concedere incentivi all'artigianato locale, che può fornire una produzione di ottimo livello, apertura di piccoli pub diurni con gastronomia semplice tipo taglieri di salumi, panini e primi piatti tipici sabini...i turisti amano questo genere di iniziative...Ma per fare ciò non basta che tutte queste attività siano conosciute in ambito locale, perchè come diceva una vecchia canzone " Io mammeta e tu" non giova all'economia....occorre che gente da fuori sia attratta. 
Ho saputo però che a molti collevecchiani non vada a genio che vengano troppi turisti da Roma, per chissà quale paura...capisco che viviamo in tempi in cui bisogna stare, come si dice, in campana su tutto, però se vogliamo crescere dobbiamo accettare anche ciò che temiamo e poi alla fine tutte queste paure si riveleranno un vero e proprio bluff...ciò che conta è il risultato...
Quindi occorre che il Comune si faccia coraggio e istituisca un ufficio stampa per contattare giornali, media  ecc. in occasione di eventi religiosi civili e folkloristici. Solo così si potrà superare l'impasse dell'immobilismo.
3) Biblioteca  L'archivio comunale è chiuso dall'agosto 2016. Li sono contenuti i documenti importanti e storici per la vita del paese. Tutto ciò che riguarda il passato sta lì, inaccessibile a tutti. Eppure riaprirlo da un'altra parte non vedo perchè no, anche per dar modo a chi ha la verve dello scrittore di mettere giù ricordi, aneddoti e fatti importanti al fine di creare libri turistici che darebbero lustro al territorio. Attualmente libri su Collevecchio non ce ne sono.
Infine la nota dolente. La mancanza di un ATM postale si fa sentire, in quanto gran parte della popolazione di Collevecchio possiede libretti a risparmio e conti correnti postali. Ora, dopo la chiusura della filiale Unicredit,   a gennaio si avrà pure la disinstallazione dello sportello bancomat di conseguenza chi necessita di contante negli orari fuori da quelli di ufficio deve prendere la macchina e recarsi ai paesi vicini, tipo Stimigliano. Per cui urge l'apertura di un ATM postale almeno per chi ha i conti presso le Poste, per gli altri ...pazienza! Del resto tutto questo fa parte di un contesto di degrado in cui sta versando il nostro paese....Non dimentichiamo che il turista ha necessità di poter prelevare presso un bancomat e qui si troverebbe a disagio...altro motivo per bloccare il turismo!
La mia domanda alla fine di tutto questo non poco edificante quadro è la seguente: senza offesa ma chi amministra il Comune di Collevecchio è un fantasma oppure ha bisogno di un buon paio di occhiali dal momento che a tutt'oggi nulla si è visto di concreto per il benessere della gente? Sembra che solo in occasione di feste, ricorrenze civili o religiose appaia la figura del Comune nella persona di chi lo rappresenta. Nulla contro la persona di costui, un serio professionista, ma come a Roma la Raggi è contestata come sindaco pur essendo sicuramente un ottimo avvocato, a maggior ragione qui è la stessa cosa...si può essere bravi sul lavoro ma non per dirigere un luogo grande o piccolo che sia....è la logica delle cose, del resto in campagna elettorale i bla bla emergono in tutta la loro forza, ebbene facciamo si che questa forza sia applicata pure ai casi concreti...


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