Il Convento di Sant'Andrea

domenica 4 agosto 2024

Il grano visto come fondamento della storia dei popoli

E' quanto è emerso dal convegno tenutosi a Collevecchio presso la sala Fons Rademerkers in occasione della ormai storica festa del grano che richiama turisti interessati alla scoperta di questo prodotto naturale nonchè i cittadini stessi, orgogliosi e custodi delle tradizioni legate alla storia del cereale simbolo della vita di tutti i giorni.

Dopo i saluti molto incisivi del sindaco dott. Federico Vittori che hanno messo in risalto l'importanza nel tempo della presenza del grano nei nostri territori, hanno preso la parola, presentati da Mauro Benedetti, professori ed esperti del settore agroalimentare che hanno messo in rilievo la figura  di chi ogni giorno si dedica alla coltivazione e cura del prodotto, con particolare riferimento alla figura della donna.

La professoressa Tiziana Ciavardini, antropologa molto attenta al ruolo femminile in questa attività  ha fatto un richiamo molto singolare alla mitologia greca in particolare alla leggenda di Persefone figlia di Demetra dea protettrice dei campi di grano la quale furiosa per il rapimento della figlia da parte di Ade rese sterile la Terra e solo con l'intervento di  Zeus i campi ripresero a rinvigorire.

A parte questo è interessante capire come la figura femminile sia stata sempre al centro dei processi storici legati appunto all'agricoltura e in special modo al grano. Il suo ruolo come è stato evidenziato dalla professoressa Ciavardini è sempre stato vitale e attivo e ancora oggi è visto come essenziale per l'evoluzione storica e produttiva del nostro territorio.

Ma per aiutare le donne a diventare imprenditrici del settore occorre fornire loro occasioni e strutture come ha precisato la dott.ssa Adelina Zonetti del Comitato Femminile della Camera di Commercio di Rieti e Viterbo la quale ha sottolineato con soddisfazione la valenza e l'importanza degli sportelli informativi che possono essere un sostegno essenziale per aprire le porte a tutte coloro che intendono intraprendere attività legate al mondo dell'agricoltura.

La storia legata alla presenza del grano nella vita quotidiana attraverso aneddoti e curiosità tramandate nel tempo come ad esempio il rispetto del pane sulle nostre tavole che non doveva mai essere capovolto hanno arricchito l'intervento del prof. Luca Pandolfi antropologo e sociologo della Pontificia Università Urbaniana di Roma il quale ha posto l'accento sull'unione dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo che vedono un legame molto profondo in campo agricolo soprattutto per quanto riguarda il grano. Il cereale in questione ha sempre rivestito un ruolo fondamentale  rispetto ad esempio all'ulivo perchè in tempi di assedi bellici si poteva sopravvivere senza olio o vino ma non senza il grano.

E proprio per tutelare il commercio tra Italia e i paesi esteri che si sente sempre più la necessità di avviare un processo di etichettatura del prodotto con tutte le sue caratteristiche a tutela del consumatore come ha spiegato esaurientemente il dott. Giuseppe Casu direttore Coldiretti di Roma e Rieti il quale ha posto l'accento su come non esistono controlli sufficienti a garantire maggiore trasparenza negli scambi. Basti pensare ad esempio come il grano importato dal Canada non sia essiccato con metodi naturali bensi con diserbanti e prodotti chimici. Al proposito si stanno raccogliendo firme per sottoporre all'Europa la necessità di una sempre maggior tutela per i consumatori.

Insomma un convegno dove la figura del grano è apparsa come protagonista indiscussa  nella storia dei popoli e che tutti siamo chiamati a salvaguardare per dare un'impronta significativa al futuro e soprattutto alle giovani generazioni.


 

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