Sono stati quattro giorni impegnativi sia per l'organizzazione dell'evento che per tutti coloro che hanno dato una grande mano affinché tutto fosse perfetto nei minimi dettagli. Un sentito grazie al "patron" della festa l'impareggiabile Mauro Benedetti ai cuochi che con il caldo di questa estate non si sono risparmiati per offrirci il meglio delle leccornie a base di grano dalla pasta alla pizza.
Il nostro sindaco Dott Federico Vittori ha posto l'accento sull'importanza strutturale che queste giornate hanno avuto sul paese destando interesse in tutti coloro che hanno a cuore le tradizioni agricole del nostro territorio.
Il convegno sulla storia del grano che ha avuto luogo nella seconda delle quattro serate ha messo in evidenza tra passato e presente e con un occhio al futuro quelli che sono gli impegni affinché la presenza di questo importante cereale sia sempre più valorizzata. In particolare la conoscenza del grano Senatore Cappelli che ha reso la nostra zona conosciuta e apprezzata.
Senza contare poi la parte musicale con le orchestre che hanno fatto il pieno di appassionati ballerini ai giardinetti.
È importante dunque alla fine di queste quattro giornate tirare le somme per capire come mai un cereale semplice come il grano sia così importante per il commercio e per la sostenibilità delle popolazioni presenti sul territorio.
È indubbio che dal grano nasce la vita, perché dà la possibilità di essere il sostegno alimentare semplice ma necessario. Senza pane non si vive e la storia ci insegna come durante le guerre l'assenza del grano abbia dato vita alle più gravi carestie.
Durante l'ultimo conflitto mondiale il grano era venduto a peso d'oro da chi speculava con la borsa nera, e molti film ambientati in quel periodo ci mostrano la disperazione della gente che non sapeva cosa dare da mangiare in famiglia.
In ogni caso preme sottolineare che a livello internazionale si sta cercando, come è stato ribadito durante il convegno, di tutelare l'integrità del prodotto affinché non sia sottoposto a manipolazioni, chiamiamole pure così, " genetiche" che ne alterano la qualità e il fabbisogno energetico.
Gli impegni sono tanti, e tante pure le promesse affinché il grano sia sempre visto come il padre della vita nella sua semplicità e nello stesso tempo importanza per la sopravvivenza di tutti.
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