Il Convento di Sant'Andrea

giovedì 7 marzo 2024

La fiaschetta di Poggio Sommavilla come ponte tra Collevecchio e il Giappone...ad maiora

 Si è svolto presso la sede del nostro Comune un proficuo incontro tra esponenti del mondo culturale e politico romano e sabino per approfondire i dettagli di un futuro gemellaggio tra il nostro paese e il Giappone, di cui già il nostro giornale si è occupato nel maggio scorso con una intervista a Stefano Nesta ex presidente della Rete tra le Imprese della Sabina.

Presenti la dottoressa Flaminia Santarelli dirigente della Regione Lazio in pensione e molto legata al nostro territorio, il sig. Michele Flammia artigiano e ceramista e altri due accompagnatori, tra cui  il sig. Ettore un esperto conoscitore della cultura giapponese nonchè il consigliere Massimo Iacobini e Stefano Nesta, il discorso di base ha evidenziato spunti di notevole interesse spaziando dal coinvolgimento di associazioni  fino a toccare temi di livello artistico e culturale allo scopo di suscitare attrazione dal punto di vista turistico da parte del Sol Levante.

E per questo ultimo aspetto non poteva mancare il nostro fiore all'occhiello ovvero la nostra ormai celebre, grazie al lavoro storico e archeologico compiuto da Stefano Nesta, Fiaschetta di Poggio Sommavilla, la quale è stata protagonista dell'incontro e dello scambio di pareri tra i presenti.

Conosciamo molto bene l'apporto storico di questo semplice ma importante oggetto, usato soprattutto per contenere il nostro olio che tutti ci invidiano.

" E' necessario creare un ponte tra culture che praticamente sono agli antipodi come storia e tradizione, ma sono sicuro che la nostra fiaschetta sarà il simbolo di un efficace connubio tra passato e presente di due mondi di fatto lontani ma vicini alla sensibilità di ognuno di noi" ci dice con soddisfazione il sig. Stefano Nesta da anni appassionato studioso di questo bellissimo oggetto che ha riprodotto nel suo laboratorio artigiano di manufatti proprio per renderlo conosciuto.

Dal canto loro i presenti hanno manifestato un evidente appoggio per un progetto di gemellaggio tra Collevecchio e il Giappone, ovviamente tenendo presente la necessità di dare ampio risalto allo sforzo di chi vorrà dare il prorio contributo.

In un epoca dove il distanziamento culturale crea notevole disagio per chi intende essere protagonista  della storia del proprio territorio, rivalutare aspetti importanti come reperti archeologici di cui il nostro territorio può vantarne la cospicua presenza, nonchè dare spazio ad eventi legati alla conoscenza di temi storico religiosi come ad esempio la Via di Francesco non può che dare frutti positivi ed efficaci soprattutto per le giovani generazioni e per chi si affaccia per la prima volta alla finestra del proprio passato molto spesso dimenticato e ignorato e per chi intende fare tesoro di questi gioielli portandoli a conoscenza nelle proprie terre lontane.




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