Il Convento di Sant'Andrea

mercoledì 3 maggio 2023

Giardinetti: lo scempio senza fine

 Ormai tra cattedrali nel deserto e opere che si dilungano e offrono ogni giorno scenari allucinanti il nostro paese è in gara per l'Oscar della barzelletta..

Anche se da ridere ci sta ben poco...

Prendiamo i lavori che si stanno svolgendo ai giardinetti sul fabbricato che da tempo immemorabile ospitava feste e pranzi conviviali e non in ultimo la preparazione dei pasti per la scuola. Lavori che, come dice il cartello, sono destinati al miglioramento dell'offerta turistica (???)e con un costo non indifferente ( circa 150 mila euro) ma che presentano in realtà un deturpamento dell'ambiente. Pensando ai disabili, cosa che a quanto pare nel resto del nostro paese non pare essere presa in considerazione vista la presenza di parecchie barriere architettoniche, hanno installato una lunga rampa di accesso tra l'altro scoperta, proprio davanti al portico, quando, come è stato puntualizzato da qualcuno, tale rampa poteva benissimo essere più corta e di lato su via Roma, al confine con quello che un tempo era l'ambulatorio medico, in modo da non creare un obbrobrio come quello che vedete nella foto.

A volte ci si chiede se chi è preposto ai lavori pubblici nel nostro comune abbia tutti i sentimenti in regola perché a quanto pare i fatti dicono il contrario.

Miglioramento turistico? Ancora con questa tarantella? Ma non è così che funziona, per incrementare il turismo occorre partire dalle cose semplici, così facendo è come indossare un cappotto firmato e sotto avere abiti scuciti, il paragone calza a pennello.

D'altronde quando non si sa come fare per mantenere intatta la propria credibilità ci si attacca a tutto, non in ultimo , come si dice a Roma " al tram", ma a questo ci si attacca la cittadinanza diventata spettatrice inerme di uno squallore continuo.

È inconcepibile che un paese come il nostro abbia grattacapi che spuntano da ogni parte, a paragone una metropoli vive tranquilla e senza problemi. Qualcosa non va come dovrebbe andare ...

Troppe opere rimaste senza una fine, come i lavori della scuola che vivono un limbo inspiegabile da parecchi anni ormai e i finanziamenti ci sono stati, la piscina che rispecchia il motto pirandelliano del "Così è se vi pare", ci sta ma è come se non ci fosse, il campo sportivo che vive di ricordi....e via dicendo. Ma si pensa a migliorare l'offerta turistica arrivando a fare lavori che definirli tali è un complimento immeritato.

Orietta Berti cantava "Finché la barca va lasciala andare" ma non è il caso di fare una scelta simile... già stiamo affogando in tutti i sensi nel mare di un menefreghismo allucinante, cerchiamo di restare a galla. Altrimenti il "miglioramento turistico" ce lo possiamo proprio dimenticare e inserirlo nell'album delle parole al vento.



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