Il Convento di Sant'Andrea

domenica 7 maggio 2023

Collevecchio non è il rione Sanità

Il celebre personaggio creato da Eduardo rappresenta una figura di "sindaco" piuttosto incline alla malavita, essendo in realtà una sorta di boss di quartiere al quale la gente del rione fa riferimento per tutte le sue grane.

Antonio Barracano, questo il nome del personaggio, sta sempre chiuso tra le quattro mura di casa sua, non si vede mai in giro, è una sorta diremmo di istituzione piuttosto che una figura umana.

Certo, il paragone potrebbe essere azzardato, e ovviamente è una metafora senza mettere in dubbio l'onestà di chi ci amministra ma se guardiamo bene pure da noi il primo cittadino non si vede mai al di fuori di qualche evento o ricorrenza sociale. Poi sparisce e questo non giova al suo compito di amministratore locale in quanto è quasi sempre all'oscuro di ciò che succede all'interno del comune.

Un sindaco di un piccolo comune, almeno di sabato quando non è preso dai propri impegni lavorativi, potrebbe farsi vedere in piazza per ascoltare le persone, organizzare incontri alla luce del sole e non sempre all'interno di un teatro i cui posti sono limitati.

Qualcuno tempo fa mi disse:" Mi scusi ma a Roma il sindaco gira per le strade dei quartieri?" Di stupidaggini ne ho sentite tante nella mia vita ma questa supera ogni ordinaria immaginazione. A Roma ci sono i municipi che sono altro che piccoli comuni che gestiscono il territorio di loro competenza e il presidente di municipio, almeno in quello dove vivevo io, si vede in giro e lo si può incontrare persino al supermercato. Tutti i municipi poi fanno capo direttamente al Campidoglio.

Ma torniamo a noi. Lo stato in cui si trova il paese è sotto gli occhi di tutti non facciamo finta " che tutto va ben Madama la marchesa", perché non è affatto così. E i cittadini volenterosi dovrebbero sostituirsi agli occhi del sindaco e fare le sue veci nell'appuntare le grane e i problemi per poi comunicarle.

 A parte che questa ultima azione pare che necessiti di una buona dose di coraggio perché finora non ci sono state petizioni e raccolte firme per segnalare al Comune le cose che non funzionano e su questo continueremo a battere il ferro finché è caldo. Stare al balcone a guardare non risolve nulla.

Ma torniamo alla figura del nostro primo cittadino. Ci si chiede il perché inizi una azione e poi si blocca: ad esempio ha scritto al Cotral per chiedere un allungamento delle corse mattutine e dopo aver ricevuto risposta negativa non è andato avanti. Al posto suo non ci si ferma, si chiedono appuntamenti coi funzionari della società, insomma si battono i proverbiali " pugni sul tavolo".

Non solo ma le opere incompiute o mai iniziate nonostante si sbandierano spesso soldi e finanziamenti ricevuti non vengono presi in esame ma lasciate al proprio destino.

Francamente non si capiscono i motivi di un lassismo così palese e soprattutto questa latitanza continua tra la gente. Sembra che essere sindaco sia legato alle ricorrenze civili e religiose, semmai vengano ricordate perché ultimamente a parte il 4 novembre il resto, compresa la festa del patrono Sant'Andrea è passato nel silenzio.

Collevecchio non è il rione Sanità bensì un paese che merita ogni rispetto...ma proprio come dicono a Napoli " 'o pesce fete d'a capa' ovvero il pesce puzza dalla testa e se stiamo così domandiamoci il perché.


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