Essere persone titolari di diritti oltre che di doveri non è per tutti uguale. Certo, non si può pretendere di avere esattamente le stesse cose presenti in città, ma nemmeno non poter contare su servizi in loco ed essere costretti ad andare fuori per averli.
Abbiamo un supermercato, una farmacia, una parrucchiera un bar, una tabaccheria con servizio edicola due negozi uno di scarpe e uno di abbigliamento, le poste e persino un centro benessere....😳😳 e qualcuno potrebbe dire: " Penso che basti!" E invece non basta perchè in una casa ci sta bisogno di tutto. Ad esempio un trapano, chiodi e tutto ciò che è legato ad un ferramenta lo devi reperire altrove, così come un piccolo emporio di solito gestito da cinesi non ci starebbe male.
Senza contare un punto di ristoro per coloro che si avventurano in questi luoghi. Certo ci sta un ristorante al bivio ma soddisfa solo un tipo di clientela, quella vegana e francamente in Sabina dove i sapori sono tutt'altro che legati a questo stile di vita, ci vuole altro soprattutto per attirare i turisti desiderosi di assaggiare i piatti locali.
Proseguendo la nostra analisi, mancano servizi legati alla sanità, a parte il nostro medico di base e la farmacia, se ti serve un'analisi del sangue devi andare altrove. Ci stava un grande centro di riabilitazione ma è stato chiuso per un'infinità di problemi, e le mura tra l'altro sono di proprietà del comune il quale dal momento che non intende almeno per ora aprire una struttura sanitaria ad esempio un centro di pronto soccorso, potrebbe usarlo per trasferire la propria sede invece di continuare a pagare un affitto coi soldi nostri per stare in un appartamento di una palazzina.
Questo centro di riabilitazione in effetti se sistemato a dovere poteva diventare la nuova sede dell'ambulatorio medico con annesso dentista e oculista ( quest'ultimo manca e sarebbe necessario vista la presenza di anziani) su appuntamento oltre al centro prelievi. E sulla piazza dove è presente la farmacia e il bar : insomma il paese durante il giorno si sarebbe veramente ripopolato.
Invece quanto prima il nostro medico di base si trasferirà verso il bar Rewind di via San Valentino appena all'inizio del paese, mettendo così una consistente distanza con il resto del centro abitato. E per gli altri servizi sanitari sei costretto ad andare come al solito fuori.
Non funziona cosi. Un paese se vogliamo considerare tale il luogo dove si vive deve avere tutto questo. I cittadini devono trovare dove abitano ciò di cui necessitano, poi se preferiscono spostarsi deve essere una libera scelta non una costrizione.
Altrimenti non saremo di fronte ad un paese come giustamente deve essere considerato il nostro, quanto piuttosto ad un agglomerato di case sparse in una campagna suggestiva ma nulla più...E non è consolante una situazione del genere..
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