Il Convento di Sant'Andrea

giovedì 16 marzo 2023

Siamo un paese di ..tassinari

O meglio taxisti ma il termine in dialetto romanesco ha comunque il suo fascino, quello eterno dei film dell'Albertone nazionale.

Però a ben guardare da noi non mancano, pur non essendoci i classici veicoli bianchi con la scritta TAXI ( un tempo erano gialli) che  nelle grandi città sono presenti nel traffico quotidiano specie in caso di sciopero dei mezzi pubblici.

Sono le persone di buona volontà, amici e conoscenti di persone non in possesso o di patente o di veicolo che si offrono di accompagnare nei luoghi indicati. 

Per andare a fare un prelievo per analisi del sangue, ad esempio,  si deve andare o a Magliano o a Forano, neanche fossero Kansas City o Londra e se non sei automunito te la fai a piedi anche perchè i pullman Cotral lasciano il tempo che trovano. Così " Che mi accompagni per favore?" e l'amico di turno, salvo imprevisti, ti accompagna volentieri.

Già...ma se ci fosse un centro prelievi su appuntamento  il nostro amico potrebbe dedicarsi tranquillamente agli affari propri, ovviamente per essere chiamato per altre incombenze, dato che purtroppo qui manca tutto.

Capisco che la solidarietà sia una virtù encomiabile, ma non deve diventare il mezzo per poter affrontare la vita quotidiana, in parole povere dover per forza chiamare chi può venirci incontro per non stare con l'acqua alla gola.

Parliamoci chiaro: avere una automobile e saperla guidare non rientra, almeno per ora, in un obbligo sancito da una legge dello Stato, per cui dare la possibilità di avere una certa autonomia senza sentirsi frustrati nel dover sempre chiedere a terzi dovrebbe essere uno dei compiti principali di una amministrazione.

E qui vedo già le spallucce di chi legge: " Ma cosa vuoi fare? Siamo quattro gatti, non vale la pena mettere servizi, meglio andare nei paesi vicini"...

E già, come se quei paesi debbano essere baciati dalla fortuna solo perchè nei tempi andati hanno avuto governi locali con più " zucca in capa" che hanno saputo ampliarli e farli diventare paesi non agglomerati di case e stop.

In ogni caso noi non siamo fantasmi, siamo persone con gambe braccia e tutto il resto del corpo umano, e vederci trattare come pedalini solo per aver avuto la scalogna di subire una politica menefreghista negli ultimi tempi, diciamocelo chiaramente non è quanto di peggio potessimo meritare.

La figura del " tassinaro amico" ormai fa parte del nostro bagaglio quotidiano, almeno finchè dura questa indifferenza verso i bisogni delle persone.

In fondo è anche un modo per ritrovarsi,  per passare una giornata insieme al nostro amico che ci accompagna anche se solo per andare dal ferramenta, al laboratorio analisi e in altri posti...come si dice a Roma: " Consolamose co l'aglietto!" 



Nessun commento:

Posta un commento

Porta la natura in città. Un evento promosso della Pro loco per avvicinare gli animi alle bellezze del creato

 Due giorni all'insegna del contatto diretto con la natura promosso dalla nostra pro loco col patrocinio di associazioni come il WWF per...