Il Convento di Sant'Andrea

lunedì 2 gennaio 2023

Voto regionale: pluralità di informazione è indice di democrazia

Ogni volta che gli italiani sono chiamati al voto immancabilmente prendono il via i gazebi, i palchi con i candidati delle varie forze politiche che rispondono agli elettori presentando i loro programmi.

Così succede in ogni parte d'Italia, nelle città come nei paesi. Già ma siamo sicuri che tutte le idee politiche trovino spazio, che almeno le compagini politiche maggiori abbiano la possibilità di esprimersi davanti ai cittadini?

A Collevecchio a mio parere almeno ultimamente  da come sembra, non è stata data la possibilità  a tutte le correnti ideologiche di presentare il proprio programma  ma solo ad una e guarda caso a quella a cui fa riferimento l'attuale amministrazione comunale. E non credo che sia indice di democrazia . Ora capisco che un paese piccolo come il nostro non possa ospitare tutto l'arco parlamentare, ci mancherebbe, ma visto che alle elezioni si presentano compagini politiche e pochi partiti singoli, almeno un rappresentante per ognuna delle due correnti maggiori avrebbe dato al paese un aspetto più rispettoso delle idee di tutti.

Adesso siamo alla vigilia di un altro appuntamento elettorale, le regionali che avranno luogo nel Lazio e in Lombardia, e nella nostra regione sarebbe opinabile rivolgere una particolare attenzione alle nostre zone. 

Sappiamo che la Sabina non gode di forme di tutela che possano garantire al suo territorio un' evoluzione sotto ogni punto di vista, anni di totale disinteresse l'hanno praticamente lasciata in balìa di se stessa e questo perchè non ci stava chi la potesse rappresentare nei luoghi di potere, battendo i pugni sul tavolo se necessario.

Mi auguro che in queste regionali vi sia qualcuno in grado di portare avanti le tematiche del territorio, qualunque sia il partito di appartenenza, perchè contano i fatti più che le chiacchiere e di queste ne abbiamo sentite abbastanza.

In ogni caso dobbiamo tenere presente che la pluralità di informazione garantisce la scelta da parte dell'elettore in merito alla persona e all'idea in grado di soddisfare i bisogni della popolazione.

Quando ciò non accade, ci troviamo di fronte ad uno spaccato sociale che porta alla menomazione dello sviluppo sperato, nel senso che prendiamo ciò che ci offre un tipo di informazione senza sapere se l'altra avrebbe soddisfatto di più le nostre esigenze.

" Libertà è partecipazione" cantava Giorgio Gaber e in effetti è così. Essere liberi significa partecipare alla vita cittadina potendo scegliere  in piena sicurezza e autonomia.. altrimenti la democrazia è solo una parola che fa parte del dizionario, una delle tante buttata li a caso..


 

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