Il Convento di Sant'Andrea

sabato 31 dicembre 2022

Natale e Capodanno: non è solo festa ma solidarietà

Siamo arrivati al culmine delle feste più importanti : Natale e Capodanno. C'è chi li festeggia ovviamente coi propri familiari, e nei paesi è tradizione allestire le immancabili tavolate coi nonni, gli zii, fratelli ecc. anche perchè vivono tutti vicino e problemi per raggiungere il luogo di ritrovo non ce ne sono, a differenza di chi invece i propri cari li ha altrove. 

La solitudine non è prerogativa solo delle città, del resto non si può essere amici ad esempio di 5 milioni di persone tanti sono gli abitanti della Capitale, però se si ha un carattere aperto  alla socialità si riesce a creare un gruppo di amicizie nel proprio quartiere e magari se si è soli durante le feste, ci si organizza per creare una atmosfera di allegria e di compagnia. Mi ricordo infatti di una signora che abitava nel mio condominio e che passava le feste con un gruppo di amiche della parrocchia anch'esse sole come lei.

Nei paesi è un pò difficile tutto questo, in quanto la gran parte delle persone è imparentata tra loro e trovare una persona sola è quindi molto raro. Anche se non impossibile.

Tuttavia la vita di oggi ha portato alla creazione di situazioni di solitudine, vuoi perchè i giovani preferiscono trascorrere le festività insieme, in luoghi tipici come la montagna ad esempio oppure andare ai concertoni di piazza che a San Silvestro possiamo trovare in tante città, Roma ovviamente compresa e vuoi perchè tante persone  soffrono di depressione e non se la sentono di rovinare la festa ai parenti.

Ciò non toglie però che se si creasse per loro un ambiente idoneo, fatto di serenità e clima familiare, con tutte le attenzioni del caso, anche chi è " problematico" troverebbe la sua occasione per passare in modo diverso le feste.

A Roma ad esempio, sono i municipi locali che organizzano le vigilie e i giorni proprio della festa per gli anziani e le persone sole, e francamente i costi sono contenuti. Un anziano non mangia molto, a lui interessa la compagnia, una buona parola un sorriso.

A dir il vero, il nostro Centro Anziani spesso organizza momenti di ritrovo, come ultimamente la tombolata, ma  non certamente il giorno proprio della festa, in quanto si presume che le famiglie siano tutte riunite, e quindi chi vive solo continua ad esserlo.

A questo punto dovrebbe entrare in scena il Comune, allestendo nel tendone dei giardinetti le tavolate per le persone sole di qualunque età. Un pò come accade, in grande ovviamente, a Santa Maria in Trastevere a Roma con la Comunità di Sant'Egidio.

Certo, occorrerebbe pure il sostegno della nostra diocesi, ma se ci si organizza per tempo è un progetto realizzabile.

Attraverso i servizi sociali toccherebbe fare un piccolo censimento e si verrebbe ad avere un quadro preciso della situazione familiare di alcuni e poter agire di conseguenza.

Insomma diamo veramente corpo alla solidarietà dei piccoli centri, in barba al menefreghismo delle città, altrimenti saremmo la fotocopia delle metropoli, e non penso che questo gioverebbe all'immagine che di solito si ha dei nostri paesini..



 

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