La salute è quella cosa....

 Si dice che quando ci sta la salute c'è tutto e mai come ora tocca essere in forma con gli inevitabili scongiuri perché la situazione sanitaria nel nostro bellissimo paese sta facendo acqua da tutte le parti... visto il meteo il paragone è azzeccato.😳

Andiamo per ordine. Lo studio medico è destinato a spostarsi in via San Valentino zona del bar, e francamente si allontanerebbe troppo dal centro del paese, ora esteso pure alla zona Conad e Sant' Angelo e la distanza non è poca, sfiora se non supera, a seconda di dove si abita, il chilometro, chilometro e mezzo. Una passeggiata che non desterebbe problemi per chi può permettersela se solo potesse camminare in tutta sicurezza ma l'assenza di un marciapiede almeno su uno dei due lati della strada, impedisce di farlo tranquillamente.

Ma la cosa che sfiora l'incredibile è la chiusura fino a data da destinarsi della farmacia al centro di Collevecchio, a causa di problemi di salute del titolare al quale vanno gli auguri più sentiti per un rapido ristabilimento. Tuttavia non è stata predisposta con un buon anticipo la sua sostituzione, di conseguenza il disagio è palese. Chi ha bisogno deve recarsi presso una farmacia che si trova a Borgonovo di Tarano dove il medico spedisce le ricette come faceva prima qui, oppure chi è in possesso di un indirizzo mail può farsele inviare li e poi andare dove desidera.

Già... andare...chi può ovvio ma chi non più al solito deve chiedere ad altri se possono andare a ritirare il farmaco al posto loro. Ovviamente non a tutti potrebbe andare bene questa opzione della delega, visto che fare sapere cosa si assume a livello terapeutico è pur sempre un qualcosa che ha a che fare con la privacy.

La cosa assurda è che esiste una normativa appositamente mirata alla situazione che stiamo vivendo, ossia la sostituzione del medico farmacista alla conduzione dell'esercizio, che, ricordiamolo in ogni caso, riveste natura di pubblico servizio anche se la licenza è privata.

Indubbiamente ciò sta scatenando malumori tra le persone anche perché il continuo progredire della stagione fredda non fa altro che aumentare i classici mali di stagione e per una aspirina doversi recare a qualche chilometro di distanza è proprio il desiderio di nessuno.

Ci si auspica che la nostra amministrazione locale prenda in mano la situazione in entrambi i casi ( medico che si sposta e farmacia chiusa) perché in fondo la gente chiede di vivere in tranquillità soprattutto gli anziani. E sappiamo che se manca la salute manca tutto...