La Sabina nel 2016 fu vittima di un terribile quanto orrendo terremoto che distrusse Amatrice e altri luoghi limitrofi con danni ingenti e centinaia di morti.
Tuttavia sappiamo bene che l'indole del furbetto è sempre in agguato: persone che approfittano del disastro per puro spirito speculativo arrivando ad ottenere fondi per la ricostruzione delle proprie case senza averne alcuna necessità.
Come si dice "il diavolo fa le pentole ma non i coperchi " e qui si è scoperchiato dopo sei anni un vaso di Pandora colmo all'inverosimile.
Sul Corriere di Rieti di oggi 27 novembre 2022 è apparso un articolo che riguarda proprio queste speculazioni che, grazie al lavoro paziente delle Fiamme gialle, sono venute alla luce. Il pm di Rieti ha già formulato i primi rinvii a giudizio e si pensa che la cosa non finisca qui ma si allarghi pure ad altri comuni che non hanno avuto morti e devastazione ma che, approfittando del marasma tipico di questi casi, hanno cercato di attingere al portafoglio dello Stato e quindi di tutti gli italiani .
Tempo fa vi fu una diatriba tra l'allora sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi e il nostro primo cittadino Federico Vittori sull'ammontare dei fondi destinati a Collevecchio, che secondo Pirozzi erano troppo esagerati e non finalizzati ad una vera causa emergenziale.
Il fatto si risolse almeno in apparenza in modo bonario ma , come avviene in questi casi, la talpa esce dalla tana per odorare il cibo e pur essendo cieca, riesce a trovare ciò che cerca. Così nel nostro caso: andando a tastoni e facendo indagini accurate chissà che non venga fuori la magagna pure qua?
Ci auguriamo di no, perché sappiamo che i nostri concittadini sono persone più che oneste e che hanno a cuore la propria rispettabilità. In ogni caso non abbassiamo la guardia perché questa inchiesta ormai è partita e non sappiamo fin dove porterà..
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