In Sabina sappiamo che esistono luoghi legati alla nostra memoria storica, soprattutto legata al rinascimento e al medioevo. Collevecchio racchiude in sè un ampio tesoro di luoghi nascosti e di memorie mai dimenticate anche se mai valorizzate.
Poggio Sommavilla, una frazione di Collevecchio , è stata tempo fa alla ribalta della cronaca per alcuni reperti risalenti all'epoca romana trovati nel suo territorio. Però bisogna saper valorizzare queste scoperte, anche se alcune di esse ora si trovano in importanti musei esteri, tuttavia non sono conosciute a molti italiani.
Tutto questo fa si che Collevecchio sia considerato un posto di tutto rispetto per chi vuole ampliare la propria conoscenza storica dei paesi italiani, ma per far questo occorre metterci la buona volontà e soprattutto la voglia di cambiare che non sempre purtroppo si può ravvisare, ma è comprensibile quando nessuno ha voglia di ascoltarci...si perde la voglia di reagire e ci si chiude in casa. No, non è questo il modo giusto per dare forza ad un luogo amato, è come se una mamma anzichè incoraggiare il figlio a fare sempre meglio, lo lascia nella depressione. E l'importanza di essere collevecchiani è proprio questo: rendersi conto che il proprio paese non è un qualcosa da ignorare, da lasciare al suo destino. Ma è un figlio da custodire, da crescere, da amare, e solo insieme come una grande famiglia si può riuscire a togliere il velo...incrementare il turismo attraverso comunicati a giornali e media, favorire la rinascita di attività legate al mondo contadino che possano attirare romani e non solo....non dico cose impossibili, ma semplicemente è ciò che fanno tutti i posti italiani..
Nessun commento:
Posta un commento