La storia insegna che la verità non dà scampo a chi cerca di oscurarla e chi arriva a tanto prima o poi deve scontrarsi con essa.
La vicenda della caserma dei carabinieri di Collevecchio che a detta degli avversari in queste elezioni non era stata ben gestita dal comune arrivando ad ipotizzare un suo trasferimento nella vicina Montebuono durante i lavori di ristrutturazione antisismici ha trovato una degna risposta da parte del sindaco Vittori che ha smentito punto per punto le accuse infondate.
La caserma non sarà trasferita altrove ma spostata nei locali adiacenti il comune attuale in via Cappuccini e questo fa capire il grado e la qualità di informazioni che vengono offerte alla cittadinanza da entrambi gli schieramenti.
A breve arriverà pure la contromossa relativa all'asilo nido che ha sollevato un vespaio di polemiche da parte della lista avversaria di Agorà.
È chiaro a questo punto che il tanto agognato trono rischi di traballare sotto il peso delle assurdità dette ma a differenza di chi le ha diffuse la lista Agorà presenta fatti e documenti incontrovertibili che non lasciano spazio ad alcun dubbio
Nell'eleganza con la quale portano avanti la propria campagna elettorale la squadra di Vittori riesce a tenere testa a tutte le accuse nate dal disprezzo più a livello personale che politico.
Perché essere avversari significa prima di tutto rispettarsi e presentare proposte valide senza per questo dipingere l'altro come un mostro.
Ma tanto prima o poi Canossa arriverà pure per chi agisce con alterigia e come Enrico IV dovrà fare i conti con la propria umiliazione. Il tempo è galantuomo e gli elettori sapranno scegliere con oculatezza chi vuole veramente il progresso del paese e dell'intera zona .
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