Domenica 21 aprile la capitale ha toccato le sue ..2777 primavere, nelle quali la sua storia si è evoluta tra scambi culturali con altri luoghi, politici e purtroppo anche con guerre.
Nonostante ciò che si è sempre pensato ossia che la città eterna si sia trovata in conflitto con altre realtà tra cui la Sabina, esistono tuttavia molti punti di contatto che nel tempo hanno favorito una crescita positiva tra Roma e l'alta Valle del Tevere.
È ciò che è emerso durante un incontro avente ad oggetto proprio il compleanno di Roma tenutosi il giorno del genetliaco suddetto presso il teatro Manlio di Magliano Sabina organizzato dall'associazione Massenzio Arte che tra l'altro si sta occupando del restauro e riabilitazione dell'ex monastero di Santa Croce
Studiosi come il prof Luciano Minestrella direttore del teatro Manlio e l'architetto Piero Meogrossi hanno ripercorso le varie tappe temporali che hanno permesso a Magliano di evolversi in una unione sempre più marcata con la città eterna. In particolare l'architetto Meogrossi durante la visita guidata in alcune chiese importanti di Magliano ha mostrato alcune sue opere in legno e in movimento riconducibili a temi sacri biblici (Davide e Golia) e del nuovo Testamento (Annunciazione, Natività ecc.).
La visita al museo archeologico attraverso i suoi reperti risalenti al paleolitico fino alle epoche più recenti ha messo in luce come sia stato possibile aversi un'evoluzione di stili grazie anche al rapporto con Roma.
Infine momenti di relax con canti sabini presso l'ex monastero di Santa Croce hanno allietato la presenza di numerosi visitatori.
Il Sindaco di Magliano Dott.Giulio Falcetta, l'assessore al turismo Dott.ssa Claudia Cingolani e la Dott.ssa Antonella Chieti Assessore alla cultura hanno ribadito la necessità di realizzare unioni molto profonde tra le varie culture per valorizzare il territorio senza vincoli ma in un contesto sempre crescente di scambi intellettuali partendo dal passato per un futuro senza frontiere.
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