Il Convento di Sant'Andrea

sabato 1 aprile 2023

Semplificare la vita? Non è per tutti.

 Succede sempre così. Quando si cerca di trovare soluzioni che possano garantire una vivibilità civile e senza problemi è prassi consolidata che non per tutti ci può essere lo stesso trattamento.

Da noi come in altri paesi del territorio esiste la famosa raccolta differenziata porta a porta che, all'apparenza, pare essere ottimale per assicurare igiene e pulizia sulle nostre strade, attraverso un calendario di raccolta dei rifiuti che, specie a ridosso di feste, subisce spesso modifiche che vanno a creare disagio nelle case. Le famiglie sono costrette a convivere per una settimana coi rifiuti nelle proprie abitazioni e nei giardini se ne hanno, con un disagio notevole soprattutto d'estate. Senza contare poi il mancato rispetto della privacy personale di ognuno poiché nei mastelli viene evidenziata la vita di tutti, da ciò che si mangia ai medicinali. 

Di contro, forse facendo riferimento alla Capitale, si considerano i cassonetti stradali fonte di immondizia senza fine, così come si vede sui giornali e alla TV, senza contare però che se i cassonetti sono stracolmi è colpa non del cittadino ma dell'AMA che passa quando se lo ricorda, oppure come mi hanno riferito alcune persone, sono i Rom e i senzatetto che, rovistando, gettano a terra di tutto. 

Rimettere i cassonetti in determinati punti del paese magari nei pressi del Conad, del cimitero, lungo via San Valentino, insomma in zone frequentate e di passaggio non sarebbe male. Anche per evitare cartacce e rifiuti gettati in strada per l'assenza di cestini. 

A Rieti stanno installando, grazie ai fondi del PNRR, i cosiddetti cassonetti "intelligenti" che si aprono solo con le Card che vengono distribuite in comune o spedite per raccomandata.

A quanto pare l'intelligenza non è solo dei cassonetti ma di chi ha avuto in comune l'idea di metterli, naturalmente per ora solo in centro ma siamo certi che piano piano si allargheranno in altre zone.

Parliamoci chiaro: avere la possibilità di gettare l'immondizia in assoluto anonimato senza che la nostra vita venga passata sotto la lente di ingrandimento attraverso i rifiuti che smaltiamo è garanzia di rispetto personale e di decoro delle proprie abitazioni. La "monnezza" per dirla alla romana comporta un lavoro non indifferente per ciascuno di noi soprattutto se ci si tiene all'ambiente e alla salute ma nel contempo essere schiavi di calendari non sempre rispettati è frustrante e non manca di far innervosire i cittadini. Soprattutto quando al ritiro del mastello il giorno dopo si nota all'interno dello stesso che non del tutto è stato svuotato e i rifiuti che restano andranno ad aumentare il mucchio della settimana dopo..alla faccia dell'igiene!! 

A Fara in Sabina una novità: i mastelli saranno in grado di calcolare l'esatto quantitativo di rifiuti in modo che uno paga per ciò che consuma..

Insomma tutti hanno idee ..e noi?

Prendiamo esempio da altri luoghi attorno a noi e facciamo tesoro del loro senso civico..il che non guasta mai..



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