Intendiamoci: nessuno vuole prendersi gioco di chi ha avuto la grande disgrazia di subire gli effetti del sisma, con i morti le distruzioni e il dolore.
La nostra Penisola ogni giorno registra scosse telluriche più o meno forti ma che destano comunque preoccupazioni tra la popolazione, del resto i cambiamenti climatici stanno stravolgendo l'assetto del pianeta in modo sempre più marcato.
Tuttavia sappiamo anche che per prassi consolidata ormai si cerca sempre di tirare fuori l'utile persino dalle situazioni tragiche. Il sisma di Amatrice, terribile e violento che causò morti e devastazioni i cui segni sono ancora presenti nonostante la voglia di reagire degli abitanti di quelle zone, ha tuttavia offerto il pretesto ad altri luoghi per avere attenzione mediatica.
Secondo alcune persone con le quali abbiamo avuto un proficuo scambio di opinioni, il sisma del 2016 è stato sfruttato ad arte per ottenere soldi e visibilità.
Non a caso se si ricorda bene, ci fu la famosa diatriba tra l'allora sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi e l'attuale nostro primo cittadino, al quale fu " rimproverato" di approfittare alla grande degli sms solidali destinati alla ricostruzione, tra l'altro in quantità maggiore rispetto a quelli a cui avrebbe avuto diritto Amatrice. Ecco un articolo di allora https://www.ilgiornale.it/news/politica/scandalo-degli-sms-solidali-neanche-euro-ad-amatrice-1445302.html
Senza scendere nei meandri della contesa, ormai solo un lontano ricordo, ci sta da dire che Collevecchio avrà avuto si qualche scossone ma non così imponente da portare il paese a diventare il deserto che è ora.
Negozi con le seracinesche abbassate, appartamenti vuoti, carenza di molti servizi, è chiaro, stando a quanto ci ha detto uno dei nostri intervistati, tra l'altro molto informato sulle questioni burocratiche e amministrative del nostro comune, e che per ragioni di riservatezza preferisce non essere nominato, che i soldi arrivati sono stati usati per altre " emergenze" ( e chissà quali) ma non certo per aiutare il paese ad evitare crisi e spopolamento.
E' chiaro che non per tutti gli edifici si sia trattato solo di speculazione, alcuni di essi hanno veramente avuto danni come quelli in località Martello, ma nella visione globale dei fatti non si può parlare di ingenti danni e di vivibiltà compromessa come disse il sindaco in occasione di una intervista televisiva e radiofonica dell'epoca. Ovviamente quando si può approfittare delle occasioni tutto fa brodo persino far diventare un secchio d'acqua simile alla Fontana di Trevi.
Morale della storia, ora abbiamo un paese bellissimo che sprofonda sempre più nell'oblìo, che stenta con fatica ad emergere e dove difficoltà quotidiane stanno soffocando la vivibilità delle persone.
E nonostante il sacrificio di Amatrice che si è vista privare di denaro utile, destinato a chi, per grazia di Dio, è stato esonerato da lutti e distruzioni.
I danni sappiamo si possono avere se non diamo il giusto peso e il valore a ciò che accade, e soprattutto se i soldi che si ricevono non vengono utilizzati in modo sensato. A Collevecchio i soldi degli sms solidali sono stati spesi per costruire un edificio prefabbricato che ospita la scuola media, senza contare che i lavori della stessa sono fermi ( causa Covid fu la scusa ufficiale ma ora l'emergenza è finita e potrebbero riprendere). E i soldi per la ricostruzione secondo Pirozzi non devono essere devoluti solo per le scuole, e questo fa capire come non solo in Danimarca esiste il marcio, come disse il generale Marcellus nell'Amleto di Shakespeare ma in chi devolve denaro in modo spropositato e senza criteri.
Insomma gridare al lupo al lupo molto spesso è una scusa per coprire in realtà il canto delle cicale, insetti che sappiamo bene sono noti per il loro dolce far niente e che sfruttano alla grande il lavoro delle formiche...
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