Il Convento di Sant'Andrea

venerdì 18 novembre 2022

Ritorna il Campus...dei miracoli

 I progetti per la riqualificazione di un luogo sono sempre un valore aggiunto ma solo se poggiano su basi concrete e fattibili.

Prima di addentrarci nella nostra analisi, pubblico quanto è apparso sulla pagina Facebook del nostro Comune:

"APPELLO AI PROPRIETARI DELLE CASE DEL CENTRO STORICO DI COLLEVECCHIO


L'amministrazione comunale ha avviato nel 2020, Collevecchio Campus diffuso, un ambizioso progetto di valorizzazione dei centri storici, fondato sulla possibilità di ospitare giovani studenti universitari per creare connessioni e contaminazioni culturali con la comunità. 


La Regione Lazio, apprezzando l'iniziativa, ha sottoscritto un protocollo di intesa con il Comune di Collevecchio e considerato il "Campus" un modello di sviluppo da supportare.


Nel 2021, l'amministrazione comunale, tramite pubblica manifestazione di interesse ha individuato un elenco di immobili, i cui proprietari si sono resi disponibili ad aderire all'iniziativa. Nello stesso anno, l'amministrazione ha sollecitato i proprietari, in diverse occasioni ed in un confronto pubblico, ad adeguare gli appartamenti ed ha sottoscritto protocolli d'intesa con gli ordini professionali finalizzati a supportare i privati nell'accesso a finanziamenti e bonus.


Nel 2022, l'amministrazione comunale ha continuato a lavorare al progetto, individuando nel centro storico un hub di servizi comuni rivolto agli studenti universitari (alloggi, coworking, laboratorio multimediale,etc) e sottoscrivendo ancora protocolli di collaborazione con l'Università Unitelma, con la soprintendenza per i beni culturali e con l'Ente per il diritto allo studio, Laziodisco per ampliare le occasioni di permanenza.


A breve, sarà in pubblicazione il bando di Laziodisco "contributo alloggi" che finanzierà l'alloggio agli studenti che ne faranno richiesta.


A seguito della convenzione firmata, Laziodisco ha chiesto all'amministrazione comunale di segnalare eventuali alloggi disponibili per darne opportuna pubblicità tra le migliaia di studenti che faranno richiesta. 


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Chiunque abbia un appartamento e/o una casa, disponibile ad ospitare, in affitto, i giovani che faranno richiesta, sia che abbia partecipato o meno alla manifestazione pubblica del Comune e che voglia aderire all'iniziativa, è pregato di contattare con urgenza l'amministrazione per convenire le modalità di adesione.


Gli appartamenti dovranno essere pronti all'uso entro poche settimane, rispettosi delle normative vigenti e arredati secondo standard che verranno valutati a seconda della tipologia di abitazione.


Per info rivolgersi al n. 3394253540 o scrivere a protocollo@comune.collevecchio.ri.it"

Ora va tutto bene solo che andando a fondo nella questione si notano diverse falle. Ad esempio, mi è stato fatto notare e lo posso confermare avendo avuto esperienza universitaria, che i giovani fuori sede cercano abitazioni nei pressi dell'ateneo: basti pensare alla Casa dello Studente e ai tanti appartamenti messi a disposizione appunto per la popolazione studentesca. 

A quanto pare Collevecchio non è un quartiere a ridosso de La Sapienza ma è una località addirittura distante 50 km! Per cui è facile immaginare il disagio del ragazzo lontano parecchi chilometri dall'ateneo.

Anche se frequentasse l'università della Tuscia le cose non cambierebbero: Viterbo non sta dietro l'angolo!

E questo è uno dei disagi.

Andiamo avanti nella lettura del bando: gli appartamenti del centro storico messi a disposizione..da chi se la maggior parte di essi è ancora impraticabile con tanto di divieti di ingresso per i proprietari? Forse in Comune si dimenticano che poco tempo fa si è svolto a teatro un incontro tra le persone proprietarie delle case inagibili e alcuni tecnici per mettere a punto la situazione in merito ai lavori di ristrutturazione che, da come è emerso proprio in quella riunione, vedranno ancora tempi lunghi.

O forse per accontentare le manie di grandezza di qualcuno tali lavori si svolgeranno in tempi record? E magari all'acqua di rose?

Senza contare poi i soliti problemi di vivibilità che un giovane abituato ad un certo tenore di vita troverebbe qua a cominciare dalla precarietà dei collegamenti con la stazione e dall'assenza di un ATM.

Certo per realizzare tutto ci vorrebbe un miracolo dei nostri santi protettori ma prima di tutto un miracolo dovrebbe toccare le menti di chi amministra il nostro paese, però la vedo molto dura...

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