Fino a qualche anno fa pure il nostro paese poteva usufruire del mercato settimanale. Io non abitavo ancora a Collevecchio ma mi hanno raccontato che era un momento di ritrovo per tutti anche per chi proveniva dai paesi vicini. Poi senza motivo, oppure il solito "Tanto non serve", è stato rimosso. Però quando ora arriva il furgoncino della frutta e verdura il giovedì e fa il giro del paese passando anche per via Cappuccini è preso d'assalto dalle persone, segno evidente che chi lo ha voluto rimuovere non ha capito molto in fatto di esigenze quotidiane.
Un mercato piccolo o grande che sia favorisce gli incontri tra le persone, incontri già carenti a causa dell'assenza di negozi e punti di ritrovo e richiama il sapore di altri tempi. A Roma è famoso quello di Campo de Fiori che fece da sfondo al film omonimo con Anna Magnani e Aldo Fabrizi e che ancora richiama tante persone.
Certo non si può pretendere lo stesso per noi, però a guardare bene potrebbe dare vita ad un altro film, quello di una vita pulita e all'insegna del ricordo.
Francamente non si riesce a comprendere la rimozione in paese dei banchi settimanali...a parte la solita litania del "Non ci viene nessuno" messa sempre in mostra per giustificare azioni che non stanno né in cielo e né in terra, forse tutto sarà nato per questioni burocratiche relative al pagamento del suolo pubblico con il Comune... altrimenti non esiste altra spiegazione. Ma se così fosse, ora che si dovrebbe dare vita al progetto turistico in campo internazionale, le cose potrebbero prendere una piega differente.
Agli stranieri piacciono i nostri mercati e quindi perché non ripristinare quello che già ci stava?
Il ritorno al passato questa volta garantirebbe il nostro futuro... Pensiamoci, non lasciamoci sfuggire questa occasione..
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